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La sterilizzazione: tutto ciò che (da paziente) devi assolutamente sapere!

La sterilizzazione: tutto ciò che (da paziente) devi assolutamente sapere!

La sterilizzazione è una complessa attività per lo Studio. Per un paziente è difficile sapere dettagliatamente se è stata eseguita correttamente e questo può’ giustamente generare diffidenza o anche soltanto della sana curiosità!

Quali strumenti devono essere sterilizzati?

Moltissimi strumenti utilizzati in ambito odontoiatrico sono monouso, dunque vengono utilizzati una volta soltanto e poi gettati via.
Possiamo far rientrare in questa categoria gli aghi per l’anestesia, i bicchieri, le pettorine, i rulli di cotone, gli specchietti pendolai ormai consumati, le mascherine, i guanti e altri materiali di uso comune.
Sono pero’ altrettanti gli strumenti che devono necessariamente essere riutilizzati in seguito per via del loro costo, tendenzialmente piuttosto alto, e non è possibile riacquistare tutto dopo ogni singolo utilizzo. In questa categoria rientrano manipoli e turbine.
Altri esempi invece possono essere pinze, curette, leve ed una lunga serie di strumenti manuali o elettrici che vengono utilizzati quotidianamente dal dentista o dall’igienista.

Quali sono i rischi connessi alla sterilizzazione degli strumenti?

Gli strumenti utilizzati all’interno della bocca entrano logicamente in contatto con i liquidi organici ed i tessuti dei pazienti che potrebbero essere contaminati da eventuali agenti infettanti di cui il paziente è portatore come ad esempio funghi, batteri e virus.
Se lo strumento contaminato non viene sottoposto ad un ciclo di sterilizzazione corretto e completo, si potrebbe presentare la possibilità che tale infezione possa trasmettersi da quel paziente a quelli successivi.

Come avviene il processo sterilizzazione?

Le modalità relative alla sterilizzazione in ambito odontoiatrico sono standardizzate. Utilizzando tutti i passaggi si riduce al massimo il rischio delle infezioni crociate.
L’insieme di tutte queste attività costituisce un ciclo vero e proprio di sterilizzazione.
Le fasi più importanti sono: riordino, detenzione manuale, ultrasuoni, asciugatura, imbustamento, autoclave, stoccaggio.

Quali apparecchiature servono per eseguire la sterilizzazione degli strumenti nel modo corretto?

Servono apparecchiature specifiche!
Possiamo elencare le seguenti come indispensabili: autoclave, imbustatrice, termodisinfettore o ultrasuoni, spazzolino manuale metallico.
Le apparecchiature elencate sono particolarmente delicate e dunque necessitano di una manutenzione periodica.
Non basta dunque che uno strumento sia chiuso in una busta per ritenerlo sterile nonostante la busta sia l’unica cosa visibile al paziente dell’intero processo!

Quanto tempo serve per eseguire il ciclo di sterilizzazione?

Il tempo necessario a sterilizzare lo strumentario è difficile da standardizzare facendo riferimento al ciclo completo.
Dipende da molti fattori: il livello organizzativo interno e la quantità di personale impiegata.
Per farsi un’idea, circa il 25% del tempo viene impiegato alle attività di riordino e sterilizzazione degli strumenti.

Piccolo grande consiglio per te!

Quando ti rechi dal tuo dentista di fiducia, qualora dovesse sorgerti la curiosità o il dubbio, non avere timore di chiedere come avviene il ciclo di sterilizzazione degli strumenti nel Suo Studio.
È importante essere sicuri a chi ci si affida ed è fondamentale che gli strumenti utilizzati siano sempre imbustati e sterilizzati nel modo giusto per farti affrontare le cure nel modo più sereno possibile!
Studio Ortodontico Di Gioia Martinetti