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ORTODONZIA INTERCETTIVA:  COME STA CRESCENDO LA BOCCA DEL TUO BIMBO?

ORTODONZIA INTERCETTIVA: COME STA CRESCENDO LA BOCCA DEL TUO BIMBO?

L’ortodonzia per i bimbi è anche chiamata ‘ortodonzia intercettiva’. E’ rivolta prettamente ai pazienti che ricoprono la fascia d’età che precede quella adolescenziale. 

Con il termine “intercettiva” si intende l’intercettazione precoce di una precisa problematica di sviluppo della bocca del proprio bimbo prima che possa trasformarsi in un difetto definitivo.

I bimbi hanno un margine di crescita piuttosto ampio a differenza di adulti e adolescenti sia per quanto riguarda la bocca che anche per tutte le altre parti del corpo. 

Questo significa che se la crescita della bocca prende una strada non corretta o dannosa c’è la possibilità di intervenire in tempo per evitare che tale problematica progredisca fino a diventare una malocclusione definitiva o molto difficile da poter correggere. 

E’ importante considerare che tra i 5/6 e 9/10 anni il dentista non valuti, durante le visite, di correggere di denti storti, ma le condizioni generali della bocca e del cranio per cercare di capire se vi sono i presupposti perché bocca ed occlusione si sviluppino nel modo giusto. 

Questo infatti rispecchia a pieno lo scopo principale dell’ortodonzia per i bambini.

Una corretta igiene orale, innanzitutto, è il primo passo per scongiurare l’eventuale comparsa di cariette qua e là. La carie, infatti, è dannosa non soltanto per il dente colpito ma anche per l’occlusione!

La comparsa troppo precoce di carie potrebbe causare la perdita totale o parziale di un dentino. La perdita di sostanza dentale porterebbe in seguito a spostamenti dei denti posteriori in avanti o indietro e dunque alla perdita di spazio necessario ai denti definitivi che dovranno spuntare più avanti. 

In casi come questi, l’ortodonzia intercettiva ha il compito di agire su: motivazione del bimbo e collaborazione dei genitori per un’igiene orale corretta e accurata, così da evitare che in futuro l’ortodonzia si renda assolutamente necessaria. 

Tra i casi più frequenti nei bimbi possiamo riscontrare per esempio: 

  • Palato piccolo
  • Mandibola corta

La mandibola corta viene solitamente corretta poi prima del picco d’età puberale del paziente mentre il palato stretto viene corretto decisamente prima, anche in piccoli pazienti di 5/6 anni. 

Questo difetto porta a conseguenze da non sottovalutare, ad esempio: 

  • AFFOLLAMENTO: uno spazio che non accoglie tutti i denti permanenti nell’arcata superiore in questo caso;
  • MORSO INCROCIATO: una chiusura quindi non corretta con l’arcata inferiore poiché le due arcate non avranno dimensioni compatibili;
  • DENTI INCLUSI: il rischio che i canini (raramente altri denti) non riescano ad erompere come dovrebbero in arcata a causa della mancanza di spazio. 

Abitudini viziate come il succhiamento del dito, del ciuccio o altri oggetti possono portare a malocclusioni che vengono definite “morso aperto”.

E’ molto difficile togliere ai bimbi l’abitudine del succhiamento poiché soddisfa una pulsione puramente istintiva e naturale dell’essere umano, poiché riflette l’alimentazione al seno e dunque la sopravvivenza. 

L’ortodonzia intercettiva deve agire proprio su queste abitudini per mezzo di terapie comportamentali o con l’uso di apparecchi ortodontici specifici per bambini con i quali risulta indispensabile anche il coinvolgimento e la collaborazione dei genitori.

Prenotare una visita al tuo bimbo dal tuo Ortodontista di fiducia rispettando i tempi giusti potrebbe aiutarti a conoscere la situazione della bocca di tuo figlio nel modo corretto e ad intervenire nel modo migliore!

 

Studio Ortodontico Di Gioia & Martinetti